A prima vista sembrano sedie scolastiche ridipinte. Ma a ben guardare dietro quel gesto di recupero c’è ancor di più.
C’è il CCRR (Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze) di Montelupo, che da 12 anni si confronta con il sindaco, gli assessori, i consiglieri. Un gruppo che s’incontra tre volte al mese con le educatrici della Cooperativa Indaco con l’obiettivo di far da portavoce di bambini/e e ragazzi/e grazie al sostegno della scuola. Un modo per mettere in pratica un diritto (ad alto profilo giuridico) sancito dalle Nazioni Unite: ascoltare e prendere seriamente in considerazione i pensieri e le opinioni di bambini/e e ragazzi/e anche in procedure amministrative. Un impegno che, in questo periodo pandemico dove i ragazzi e le ragazze hanno avuto poca considerazione nel dibattito nazionale, assume un significato rilevante per l’intera cittadinanza.
Il CCRR ha continuato a incontrarsi da ottobre ad oggi, prima online poi all’aperto. E proprio in quell’incontrarsi fuori, camminando e pensando nella prospettiva di mettersi al servizio del proprio territorio, sono emerse diverse idee. Una di queste è relativa alle “sedie”.
La scintilla iniziale è stata quella di prendersi cura delle persone più fragili che a causa delle ristrettezze dovute al Covid non potevano avere una vita sociale. Offrire punti per incontrarsi in sicurezza è stata la sfida che il CCRR ha preso a cuore.
Il CCRR si è messo in contatto con l’amministrazione, la scuola e diversi enti del territorio. Ha seguito tutto l’iter necessario per poter recuperare quindici sedie dismesse dalla scuola, restaurarle e poterle diffondere sul territorio.
Sabato 5 giugno sono state disposte in diversi punti di Montelupo, dove sono rimaste fino a martedì 8. Un atto di fiducia verso i cittadini di ogni età.
Poi verranno donate a Il Castello RSA e al Cinema Mignon.
Molte altre idee sono circolate fra i ragazzi e le ragazze, tante non si sono potute realizzare per le conseguenze della pandemia in corso. Ma il CCRR, con grinta e convinzione, ha ricercato sempre nuove soluzioni senza perdere mai di vista l’importanza dello stare insieme nel rispetto delle regole e portando qualche pennellata di bellezza che ci auguriamo possa dipingere un sorriso dietro le mascherine dei montelupini. Un sorriso che può confermare l’impegno degli adulti nel rispondere ai bisogni dei ragazzi e delle ragazze.
Il gruppo di lavoro del CCRR (Viola Bigazzi, Antonio Di Pietro, Marta Tempesti)
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